La paura dell'abbandono è spesso associata ai bambini, e alla loro naturale necessità di avere un punto costante di riferimento. E gli adulti e gli adolescenti?
Molti di noi crescono con la paura dell'abbandono: in alcuni casi ci accompagna per gran parte della nostra vita. Da bambini, quando facevamo fatica a lasciare la mano di mamma o papà per entrare a scuola, a sport o semplicemente lasciarsi andare per giocare al parco con gli amici. Da adolescenti, quando si iniziano a sperimentare le prime relazioni amorose. E poi da adulti la paura dell'abbandono assume altre forme: temiamo di essere rifiutati da colleghi, familiari, partner, scuole, aziende o situazioni sociali. E quindi è solo una cosa da bambini?.
"Per molti di noi, queste paure non si realizzano completamente fino a quando non entriamo in una relazione romantica, ma non solo, ovviamente".
Ma da dove proviene la paura di essere abbandonati?
Le prime relazioni che sperimentiamo da bambini e da adolescenti fungono da modelli per capire come funzionano "le relazioni". Di conseguenza, possiamo portare le nostre insicurezze e aspettative infantili/adolescenziali su come si comportano gli altri nelle relazioni attuali adulte. Tra i vari comportamenti che possiamo mettere in atto quando abbiamo paura di essere abbandonati può esserci: la poca tolleranza alle critiche, il cercare di accontentare tutti (anche a nostro scapito), chiedere continuamente attenzioni alle persone della nostra famiglia o agli amici, provare una forte insicurezza o di non "meritare" l'amore di qualcuno, sensazione di panico e/o frustrazione durante litigi o discussioni, incolparsi di continuo quando le cose non funzionano, fare affidamento su un'altra persona per soddisfare i nostri bisogni emotivi (es. evitare di stare soli, cercare sempre e comunque una compagnia), lasciare il/la proprio/a partner per primi, per paura di essere lasciati. Come avrete capito, quindi, la paura dell'abbandono non si riduce ai "capricci" che vediamo comunemente nei bambini, ma una paura dovuta ad una serie di situazioni, sociali e relazionali, che abbiamo nel tempo assimilato, nella famiglia, a scuola, con i pari, nella nostra cultura, ed ha una specifica risonanza per ciascuno di noi. La paura di essere abbandonati si può superare, a qualsiasi età. La chiave sta nel renderci conto che noi possiamo "bastarci": abbiamo tutte le carte in regola per riuscire, da soli, nelle cose che ci piacciono e che vogliamo realizzare, e anche nelle cose che ci piacciono di meno. Possiamo e dobbiamo dare voce alla nostra paura e far sì che, attraverso un aiuto professionale, si trasformi da paura a risorsa.
Dott.ssa Ilaria Sinibaldi
Psicologa Clinica
Iscritta all'Ordine degli Psicologi Del Lazio, n°28161
Ricevo A Studio a Roma
Via Delle Rupicole, 55 (Zona Cinecittà Est)
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